Dopo il nulla di fatto nel 2008, quando la cessione dell'Alitalia ad Air France sfumò, è di oggi la notizia che anche Etihad, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, si è ritirata dalla trattativa per l'acquisto delle quote di maggioranza della compagnia aerea italiana. La decisione, arrivata a sorpresa dopo l'ottimismo delle ultime settimane, è stata motivata dalle insoddisfacenti condizioni di acquisto, giudicate poco attraenti sia dal punto di vista economico che da quello strategico.

La recente notizia del suicidio di un pizzaiolo campano ha ricevuto ampio risalto dai mezzi di comunicazione di ogni tipo, prestandosi ovviamente anche a significative strumentalizzazioni di tipo emotivo (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it//napoli/notizie/cronaca/2014/2...).

Il Professor Emiliano Brancaccio, docente dell'Università del Sannio, è uno dei pochi economisti italiani schierati su posizioni apertamente critiche dell'unione monetaria europea: già molti anni prima dell'inizio dell'attuale crisi lanciava un monito contro la politica economica dominante nel continente. In questa interessante intervista, il professore argomenta le sue opinioni, analizzando lo scenario attuale e quello di un'ipotetica uscita dell'Italia dall'euro, mettendo al bando ogni acritico ideologismo.

Con la cessione della quota di maggioranza alla spagnola Telefonica, Mediobanca e Intesa San Paolo si apprestano ad abbandonare definitivamente la compagnia telefonica Telecom. E'l'ennesimo capitolo della privatizzazione e/o cessione all'estero delle aziende di interesse pubblico italiano.

Nella puntata di ieri 16 settembre, la trasmissione televisiva di Rai 3 Presa Diretta ha puntato i riflettori sull'attuale situazione economica dell'Italia e anche di altri paesi europei. Dando voce a cittadini, lavoratori e imprenditori, si è valutato sul campo l'effetto delle misure economiche propugnate dall'Unione Europea quale medicina dei mali per i Paesi meno virtuosi. Il risultato è stato impietoso.