Esteri
Francia, migranti bistrattati
L'elevata attenzione che i Governi europei stanno ponendo al tema dell'immigrazione irregolare, a parere di molti connessa con la sicurezza interna e la minaccia terroristica, sta esasperando i toni e il contegno delle forze dell'ordine: quelle Francesi si sono rese protagoniste, a distanza di pochi giorni, di due episodi a dir poco discutibili sotto il profilo etico e umano (http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/03/23/news/torino_muore_donna_i...).
Orologi europei in ritardo, la colpa è della Serbia
Una inedita "guerra dell'energia", frutto della tensione politica esistente fra Serbia e Kosovo, sta causando in bizzarro effetto secondario che coinvolge tutta l'Europa: gli orologi elettrici, ossia quelli alimentati da rete elettrica diretta (tipo, ad esempio le radiosveglie) hanno accumulato dall'inizio dell'anno 6 minuti di ritardo. L'effetto, dovuto ad uno sbilanciamento della frequenza di rete, è dovuto ad un picco di assorbimento di energia registrato dal Kosovo.
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Un'(altra) guerra ignorata
Molti conflitti che si registrano nel mondo vanno avanti talvolta per mesi o addirittura anni nel silenzio pressoché totale di mezzi di informazione, impegnati invece a rendere conto di guerre più "interessanti", geopoliticamete più strategiche per le economie dei paesi occidentali.
Uno di questi casi è lo Yemen, che dal 2012, a seguto di tensioni sociali dovute alla cossiddetta "primavera araba" e di un colpo di stato nel 2015, vive nella morsa di una terribile guerra civile (alimentata da forti interessi stranieri) i cui effetti tangibili sono ormai devastanti per la sua popolazione.
Dietro le quinte del regime coreano
Solitamente i mezzi di comunicazione internazionale dipingono il dittatore Nordcoreano Kim Jong-un e la sua dinastia come una famiglia di folli al potere. Ma questa immagine ormai consolidata corrisponde al vero? Tutt’altro, secondo uno studioso dell’Università sudcoreana di Seoul, il quale sottolinea come un regime così sanguinario e repressivo non avrebbe potuto resistere così a lungo al potere senza possedere una lungimirante visione della politica internazionale.
Calexit!
In seguito all'elezione di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti, nello Stato della California, nel quale le preferenze per il candidato del Partito Democratico Hillary Clinton hanno superato il 60%, è sorto un vivace movimento di protesta che ha portato alla nascita di un'organizzazione secessionista, Yes California, la quale
sta concretamente promuovendo, attraverso alcuni necessari passaggi legislativi, l'addio dello Stato all'Unione.
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