Il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo nel quale rivela le storie di alcuni reduci di guerra americani che, negli anni quaranta e cinquanta, subirono il processo terapeutico della lobotomizzazione, all'epoca molto in voga. Ricostruisce, inoltre, la storia dell'inventore del procedimento, il dottor Egas Moniz, personaggio carismatico e autorevole.

Recentemente un gruppo parlamentare giapponese ha presentato uno studio al proprio Governo in base al quale risulterebe impossibile mantenere la promessa originaria di bonificare le aree interessate dal disastro nucleare di Fukushima del 2011 e di riportare a casa i 160.000 sfollati a causa degli altissimi costi, ma anche dell'estensione territoriale della zona colpita.
Ma desta preoccupazione anche l'attuale condizione dei reattori nucleari danneggiati, che continuano a produrre acqua contaminata in quantità ingenti, causando notevoli problemi di smaltimento.

Secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) alcuni cittadini greci si sarebbero iniettati volontariamente il virus dell'HIV per ottenere il previsto sussidio statale. La notizia, ripresa da un'autorevole rivista medica, è stata poi ridimensionata dalla stessa OMS; resta il fatto, però, che i contagi di AIDS nel paese sono in esponenziale aumento.

Una commissione Parlamentare belga ha dato a larga maggioranza parere favorevole ad un disegno di legge che legalizzerebbe l'eutanasia sui minorenni, sia pure dietro consenso dei genitori e limitatamente ad alcune patologie. Si tratta solo del primo passo di un lungo iter parlamentare, ma la decisione ha comunque destato scalpore: il Belgio sarerebbe, infatti, il primo paese al mondo ad approvare una simile misura.

Da ieri 1° Ottobre, a causa del mancato accordo in Parlamento fra Repubblicani e Democratici in materia di bilancio, alcuni pubblici servizi di competenza federale saranno sospesi a tempo indeterminato. Non è la prima volta che accade nella storia del paese e, anche se saranno risparmiati dal cosiddetto "shut down" alcuni servizi essenziali come la Sanità o gli enti pensionistici, circa 800.000 lavoratori si troveranno letteralmente senza stipendio.