L'azione delle forze dell'ordine è stata esemplare nello sventare la strage che sarebbe potuta avvenire a Lampedusa la mattina di mercoledì scorso (18 Febbraio 2009, n.d.r.).
All'interno del Cie gli immigrati ospiti si sono barricati ed hanno appiccato il fuoco in più punti della struttura. Alcuni sono riusciti a forzare i cancelli, scappando verso il paese.
Immediata la reazione del sindaco di Lampedusa, De Rubeis, che vede nei provvedimenti del ministro degli interni la vera causa dei disagi dell'isola.

L'Antitrust ha multato TIM e Vodafone per i rincari tarifarri attuati ad Ottobre 2007. Nell'articolo segnalato tutte le indicazioni per ricorrere al giudice di pace ed avere indietro i soldi dovuti al rincaro; peccato che in Italia non ci sia una normativa che regoli la "class action".

Notizia segnalata da Elena.

Nella serata di ieri è improvvisamente deceduta Eluana Englaro, in anticipo sui tempi previsti dal protocollo di sospensione dell'alimentazione, a causa di un'improvvisa crisi.
La notizia ha colto tutti di sorpresa, a cominciare dal Senato dove stava per iniziare la discussione sul Decreto legge promosso dal Governo per interrompere la procedura medica; e, purtroppo, la vena polemica ha preso il sopravvento, facendo registrare dichiarazioni forti e toni accesi da parte di tutti; anche all'esterno del Parlamento (come del resto avveniva ormai da giorni).

Medici Senza Frontiere, insieme ad altre organizzazioni mediche e umanitarie, lancia un appello per bloccare l'emendamento al principio di "non segnalazione" attualmente in vigore e che verrà votato in senato il prossimo 3 Febbraio (2009, n.d.r.).
Secondo l'attuale normativa, un immigrato irregolare che ricorre a cure mediche presso una struttura sanitaria, non viene segnalato all'autorità pubblica in virtù del suddetto principio. L'abrogazione di questo principio potrebbe costringere il medico a denunciare la presenza del clandestino.

Come già annunciato su molti quotidiani nazionali (vedi: http://zimonews.voidstar.altervista.org/dr/node/281), dal 4 Febbraio (2009, n.d.r.) compariranno sui mezzi pubblici di Genova alcuni cartelloni che alludono alla non esistenza di Dio. La campagna è stata promossa dall'Uaar (Unione Atei e Agnostici Razionalisti).

Non so bene come inquadrare l'iniziativa: se si tratta di uno scherzo, lo trovo di cattivissimo gusto; se si voglia promuovere l'ateismo (o qualsiasi altra forma di religiosità) penso si debba riflettere seriamente sulle implicazioni civili ed etiche.