Assolti i membri della Commissione Grandi Rischi

La Corte d'Appello ha assolto in secondo grado i membri della Commissione Grandi Rischi (tranne un componente) che nel 2009 ritennero non vi fossero i presupposti per evacuare la città dell'Aquila una settimana prima del grande terremoto che la colpì. E' stata così ribaltata la sentenza di primo grado che aveva condannato tutti gli imputati, e ciò ha, come prevedibile, armato lo sdegno dei parenti delle vittime.

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Italiano

Meritiamo di sprofondare

Un Paese che mette alla berlina un pugno di esperti scientifici e li condanna pure in primo grado per non essere stati abbastanza veggenti da prevedere data e ora di un terremoto, questo dopo aver tollerato per decenni (e tollera tutt'ora) che si costruisca in zone a forte rischio sismico, che non si faccia prevenzione, restauro e ristrutturazione, è un Paese che certamente merita di sprofondare sottoterra al prossimo terremoto. Fossimo nel Sei/Settecento lo capirei, ma ormai la comprensione dei meccanismi geologici che portano alla formazione dei terremoti sono alla portata di tutti, e ci sono anche i mezzi tecnologici per evitare effetti catastrofici (Giappone docet!) ad ogni scossetta della terra. Come è stato giustamente osservato da qualcuno, il terremoto in sè, sorprendentemente, non uccide nessuno: sono le case che crollano a fare vittime. Le conclusioni sono fin troppo evidenti, direi quindi che l'Italia è solo un paese di furbi o di ignoranti, o forse tutte e due le cose insieme.